Skip to main content
EdMed 21 400x80Ermes 21Arkeios 21Studio 21
Ordine minimo di 25 euro. A casa riceverai solo libri senza costi di spedizione 

Imperialismo pagano

€ 29,50€ 28,03

Categorie: Edizioni Mediterranee, Filosofia e Tradizionalismo, Ebook
Collana: Edizioni Mediterranee - Opere di Julius EvolaEdizioni Mediterranee - Opere di Julius Evola

Julius Evola

Julius Evola

Filosofo, pittore, poeta e scrittore, esoterista e esponente principale del Dadaismo italiano continua a leggere

2004
Claudio Bonvecchio
352
17x24
9788827215609
Opere di Julius Evola
tradizione, filosofia
Evola

Quarta edizione corretta con due appendici.
Imperialismo pagano venne pubblicato verso la metà del 1928 a ridosso, dunque,
dei Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929 fra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano.
Il pamphlet di Julius Evola, che riprendeva, fondendoli, alcuni articoli apparsi
nel 1926-27, voleva essere proprio una messa in guardia per il fascismo contro questo
avvenimento che, a giudizio dell’autore, avrebbe tarpato le ali alle potenzialità imperiali
del Regime mussoliniano. Non era una personalissima alzata di scudi, ma la
conclusione di un cammino che riassumeva le posizioni di un mondo esoterico e/o
pagano quanto mai composito che si riuniva anche sotto le iniziative del Gruppo di Ur
e che, con la Conciliazione, vedeva spegnersi ogni aspettativa della possibile
affermazione nell’Italia fascista di spiritualità diverse dall’egemonia cristiano-cattolica.
È in questo modo che l’opera deve intendersi, ma anche come un esplicito «appello»
al Duce e a tutti «i fascisti degni di questo nome», pur se, scrive esplicitamente Evola,
«in forma di campagna militare».
Un saggio, dunque, polemicissimo, che prende di petto le questioni, drastico,
intransigente, come può esserlo un trentenne per cui «il fascismo era troppo poco»,
come scriverà due anni dopo.
Un’opera in cui si effettua una critica serrata sul piano logico, politico, filosofico e
religioso di tutti quei valori, di tutte quelle condizioni, di tutti quei miti che, secondo
Evola, stavano ostacolando il fascismo e la sua volontà di rinnovare la nazione
e lo Stato, il suo voler essere «imperiale»: da un lato la democrazia, il liberalismo,
il comunismo, un mal inteso europeismo e occidentalismo; dall’altro il cristianesimo
più che il cattolicesimo come «religione ufficiale».
Tutte tesi poi meglio organizzate, sistematizzate e sviluppate dal filosofo in opere
successive come Rivolta contro il mondo moderno, Gli uomini e le rovine, Cavalcare
la tigre
. Le polemiche che Julius Evola suscitò, considerando anche che i suoi saggi
erano apparsi in riviste ufficiose come Vita Nova e Critica fascista, furono diffuse,
furibonde e si trascinarono a lungo costringendo l’autore ad un quasi silenzio sino al
1932-3. Anno in cui apparve in Germania una traduzione riveduta e adattata ad un
pubblico tedesco del libro, e che qui si presenta insieme all’originale per un opportuno
confronto e approfondimento di temi.
Il filosofo, negli anni Cinquanta e successivamente, si oppose sempre alla ristampa di
Imperialismo pagano, in quanto la considerava un’opera giovanile, fissata ad un
preciso momento politico e superata da altre sue opere nel dopoguerra, ma anche
perché sapeva che se ne sarebbe fatto un uso strumentale e «militante», come
infatti avvenne.
Il ripresentarla con ampio apparato critico e comparativo, con appendici e documenti,
significa inquadrarla nel suo tempo ed in una complessa e articolata «visione del
mondo», non condannarla ad una incongrua damnatio memoriae, ma riscoprirla
e capirla per quel che voleva effettivamente essere e per i germi che contiene delle idee
e posizioni successive, senza né incongrui anatemi né incongrue apologie.

Ordine minimo di 25 euro. A casa riceverai solo libri senza costi di spedizione EdMed PayPal